L'Aquila, 06 Aprile 2009

Le parti del nostro animo che la guerra ci ha strappato, ritorneranno al focolare.

lunedì 5 novembre 2007

Pog rom

Dico la verità, in questi giorni sto soffrendo moltissimo.
Ho la sensazione che questo paese non abbia gli
anticorpi necessari a "capire" e "contrastare"
eventuali svolte di stampo fascista.
Basta riflettere sulla morte della donna a roma,
a come sia stata "maneggiata"dai media e
dalla politica (con un inseguimento incredibile
tra media e politica...) in maniera spregiudicata.
Ed è stato semplicissimo varare provvedimenti di "emergenza"
sulla sicurezza che non credo abbiano eguali negli ultimi 40/50 anni.

Sono spaventato. La sinistra c'è cascata di nuovo;
ha soffiato sul fuoco pensando di "coprirsi" su un
tema che, aldilà delle parole, non ha saputo
affrontare culturalmente, finendo per provocare
un incendio facilmente cavalcato da fini e co.

E' vero, siamo su una polveriera.
Ma ci abbiamo acceso un falò sopra!
In pochi giorni abbiamo fatto enormi passi indietro.

Oggi è normale abbattere in un giorno il campo.
Oggi è normale espellere in un giorno migliaia
di persone affidando ai prefetti l'atto.
Oggi è normale prendere provvedimenti restrittivi
extra-jus per "pericolosità sociale".
Oggi è "comprensibile" l'ira di chi attua
violenze squadristiche.

Nel 2007 abbiamo già avuto alcuni pogrom (Opera, Milano).
I rom sono tra fuga e deportazione, di nuovo.

1 commento:

Gab ha detto...

Nonostante la scarsa convinzione riguardo questo tuo grande passo sono certa che ce ne saranno tanti altri di grandi passi. Perchè ne sei capace. Perchè come te davvero pochi altri.
Io ti passerò a trovare, spesso. Spessissimo.

Un abbraccio

Gab

"Bandiera Rossa, ridiventa straccio, e il più povero ti sventoli."
P.P. Pasolini