L'Aquila, 06 Aprile 2009

Le parti del nostro animo che la guerra ci ha strappato, ritorneranno al focolare.

giovedì 11 dicembre 2008

Informazione Orizzontale

Pubblico una mail che è stata inviata sul gruppo Fb "L'Aquila per l'Università".
Oggi, prima che si ripetano le gravissime distorsioni del 2001, vanno segnalate immediatamente le prime avvisaglie di cortocircuito nel sistema dissenso-repressione-comunicazione. Per questo è importante che tutti, anche su una "piccola" distorsione mettano a disposizione i sistemi di informazione e comunicazione orizzontale possibili.


"Ieri 10 dicembre è stato impedito ad un gruppo di studenti dell'ateneo
aquilano di protestare contro il ministro Tremonti.
Alle ore 17.30 un centinaio di studenti si sono riuniti a Palazzo Carli
con l'intenzione di dirigersi presso l'hotel Duca Degli Abruzzi; da subito tallonati
dagli agenti della digos, con ordine e calma si sono diretti in piccoli gruppi verso
Piazza San Domenico. Cosi era stato "consigliato" dalle forze dell'ordine ai manifestanti aquilani, i quali anche questa volta si sono contraddistinti per la pacificità della loro manifestazione e per il carattere informativo che questa ha avuto -vogliamo che tutti capiscano a fondo come stanno distruggendo l'istruzione in italia-
Quando anche gli ultimi ragazzi sono giunti in piazza subito uno di loro ha
preso la parola per ribadire la contrarietà del movimento aquilano contro l'operato del governo in merito a scuola, ricerca e università.
Con il passare del tempo non si è placata la pioggia battente e i manifestanti si sono allontanati dalla piazza: con grande meraviglia si sono accorti di essere stati letteralmente circondati dalle forze dell'ordine che erano dispiegate lungo i vicoli che dalla piazza conducevano in via Duca Degli Abruzzi. Una delegazione di tre studenti ha provato a consegnare un documento stilato dall'UDU sul quale venivano spiegate le motivazioni della protesta, al ministro. Subito, seguiti da una quindicina di persone (privi di bandiere o striscioni), sono stati bloccati dagli agenti della digos e da poliziotti in assetto anti-sommossa. Mentre gli studenti cercavano di spiegare le loro ragioni, gli agenti hanno impedito loro di recarsi all'iniziativa politica -non potete stare qui perchè bloccate il traffico, la vostra manifestazione non è autorizzata e non potete passare perchè state manifestando contro: per questo rischiate di prendere una denuncia per disturbo di iniziativa politica- Increduli di ascoltare queste parole hanno ancora cercato di dialogare con gli agenti i quali per tutta risposta hanno iniziato a chiedere gli estremi dei ragazzi presenti minacciando denunce. Cosi i giornalisti con le loro telecamere (che erano già stati in piazza San Domenico per documentare l'iniziativa) subito sono accorsi: molte tv locali hanno cercato di reperire notizie e dichiarazioni mentre altre alla richiesta di poter rilasciare un' intervista hanno risposto -ci dispiace ma non possiamo- E' inoltre giunta notizia di due ragazze che recatesi nell' hotel prima dell'arrivo del ministro, erano riuscite a trovare posto in platea (ovviamente non dichiarandosi "contro"). Prima che il ministro iniziasse a parlare le ragazze, alzandosi in piedi, gli hanno urlato "buffone" : subito ricoperte di insulti sono state "prelevate" da agenti. -Pare che le due ragazze siano state viste in lacrime dietro le quinte della conferenza- vociferava qualcuno, così i manifestanti hanno chiesto notizie delle ragazze, ma ovviamente non è stata data loro alcuna risposta.
Questi sono i fatti a voi riflessioni, commenti e quant'altro."