L'Aquila, 06 Aprile 2009

Le parti del nostro animo che la guerra ci ha strappato, ritorneranno al focolare.

lunedì 7 gennaio 2008

Dalla parte di Hillary

C'è una cosa fastidiosa della candidatura Clinton,
ed è l'ennesima "saga familiare" americana, la solita
dinastia in famiglia per capirci.
Dopodiché non voglio dimenticare che chi vincerà dovrà
governare gli Stati Uniti d'America, non presentare una
trasmissione televisiva.
Per cui, voglio stare ai fatti.
Sulla guerra Barack si vanta di essere l'unico contrario
alla guerra in Iraq. Magari. Quando l'avrebbe dimostrato?
Dice di essere il cambiamento.
Ma negli States il cambiamento sono i diritti universali e
la Clinton è sempre stata la paladina della riforma del
sistema sanitario in senso universalistico.
Lei e il Congresso insieme potrebbero farcela.
Negli States il cambiamento è il protocollo di Kyoto e
Barack Obama è piu' vicino a Bush che a Gore.
Certo negli States il cambiamento è la Pace, ma non mi pare
davvero che, aldilà delle parole, Obama sia meglio della Clinton.

Il cambiamento negli States potrebbe essere Al Gore.
Ma meglio Hillary che Barack.

5 commenti:

Luca D'Innocenzo ha detto...

Da quando è stato eletto al Senato, il Senato Barack Obama, considerato "pacifista", sulle questioni irachene ha votato 94 volte su 95 allo stesso modo di Hillary, considerata la falca del gruppo democratico.

La verità è piu' difficile a farsi che a dirsi.

Anonimo ha detto...

Il suo primo disegno di legge è stata la "Legge per l'aumento delle borse di studio universitarie Pelle."[48] Mantenendo una promessa elettorale, il disegno proponeva di aumentare l'ammontare massimo di borse di studio "Pell Grant" per aiutare studenti di famiglie a basso reddito di pagarsi le rette universitarie.[49] Il disegno di legge non superò l'esame della commissione e non fu mai votata dal Senato.
A favore di Barak !!!
Mauro P.

Anonimo ha detto...

mi correggo Barack!!!
Un pezzo della sua vita: « Non fui cresciuto in una famiglia religiosa. I miei genitori materni, che erano del Kansas, erano cresciuti in famiglie battiste e metodiste, ma la fede non ha mai veramente messo radici nei loro cuori. Le stesse esperienze di mia madre, una bambina sensibile e immersa nei libri cresciuta in un piccole città del Kansas, Oklahoma e Texas, non fecero altro che rinforzare questo scetticismo ereditato. [...] Mio padre fu quasi totalmente assente dalla mia infanzia, siccome i miei genitori divorziarono quando avevo 2 anni; ad ogni modo, nonostante mio padre fosse stato educato da musulmano, quando incontrò mia madre era ormai un ateo convinto, che riteneva che la religione fosse solo superstizione. »

E poi UN GIOVANE!!!
Ps: anche perchè le differenze con la CLinton veramente sono zero!!!

Anonimo ha detto...

E soprattutto UN ATEO ALLA GUIDA DEGLI STATES? FORSE POTREBBE INIZIARE AD INFLUENZARE ANCHE UN PO' IL MONDO OCCIDENTALE?

mah...
A favore di Barack!!!

Anonimo ha detto...

mi sono sbagliato... ateo fino a 20anni...

« Fu a causa di queste nuove comprensioni, cioè che l'impegno religioso non richiedeva di sospendere il pensiero critico, di smettere di lottare per la giustizia economica o sociale, o di ritirarmi da quel mondo che conoscevo e amavo, che fui finalmente capace di camminare nella navata della Trinity United Church of Christ ed essere battezzato. Fu una scelta consapevole, non una rivelazione; le domande che mi ponevo non sparirono di colpo. Ma inginocchiandomi sotto la croce nel South Side di Chicago, sentii lo spirito di Dio che mi attraeva. Mi piegai alla Sua volontà, e mi dedicai a scoprire la Sua verità.[95] »

PERO' UN CREDENTE CRITICO...