L'Aquila, 06 Aprile 2009

Le parti del nostro animo che la guerra ci ha strappato, ritorneranno al focolare.

venerdì 25 gennaio 2008

Brivido

Un brivido mi attraversa la schiena.
La drammatica sensazione che questo sarà un vero e proprio salto nel buio.
Mi chiedo se nella testa di quei geni di fassino e veltroni passi anche solo per un secondo cosa è la quotidiana lotta di resistenza e di sopravvivenza dignitosa che milioni di donne e di uomini di questo paese praticano da almeno 15 anni.
Mi chiedo se solo per un istante veltroni e bettini riescano a vedere oltre il buio di una cinepresa e comprendere le conseguenze reali, materiali, nella vita delle persone.
Sono schifato, non rappresentano nè la mia rabbia, nè la mia dignità, nè la mia quotidiana lotta per un pizzico di giustizia sociale in piu', per un pizzico di eguaglianza in piu'.
Romano Prodi sì, Rosy Bindi sì. Loro hanno questo straordinario senso.
Li rispetto, credo che abbiano sbagliato profondamente a continuare ad investire nel Pd quando questo ha assunto la forma del partito mostro, quando questo ha assunto, mese dopo mese, sempre piu' la forma della tomba dell'originale esperienza dell'Ulivo.
C'è bisogno di altro, c'è bisogno di un centrosinistra che riparta concretamente dal rapporto con le grandi culture sociali, che si rimetti in sintonia con quel pezzo di Italia civile che ancora la popola e che tiene in piedi questo paese nonostante tutto e tutti.
Oggi la Sinistra può essere una speranza nuova, ma deve essere presa in mano, presa per mano, perchè non c'è sofferenza neanche nei vari bertinotti, giordano, mussi, salvi, rizzo, pecoraro.
Ecco, non vedo la sofferenza, eppure io soffro, soffrono le compagne e i compagni, soffrono i lavoratori, soffrono i ragazzi che riempiono la mia città del proprio impegno civile, soffrono i pensionati che incontro per strada, soffrono persino i miei genitori democristiani, consapevoli, chiaramente consapevoli, che per noi sarà solo peggio, ancora peggio.
Rispetto Scalfaro, rispetto la Montalcini, rispetto Ingrao, rispetto quegli uomini straordinari che ogni giorno sanno che un gesto, anche solo un gesto, porta con sè un diverso futuro per i popoli.
E che con forza e dignità, mettono ciò che resta della propria vita ad esempio per noi, trasmettendoci quella straordinaria forza propria e quell'altissima etica della responsabilità che trasuda ancora nelle pagine della nostra cara e amata Costituzione.
C'è bisogno di tutti noi, del nostro straordinario patrimonio di esperienza, di serietà, di consapevolezza, di collettività. C'è bisogno di un passo avanti. Oggi è il giorno dei brividi, che per l'ennesima volta andranno trasformati in cariche. Per noi stessi e per gli altri, perchè del nostro mondo e del nostro futuro non permetteremmo si decida a prescindere da noi.
Avanti ! Con il cuore in gola, con lo stomaco rivoltato, con gli occhi gonfi, con la rabbia dentro, ma con la determinazione di chi sa che non c'è altra strada.

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