Si discute delle sedi distaccate.
Di Celano, nata male e finita come non poteva diversamente.
Di Sulmona, su cui magari si poteva fare una discussione su un piccolo ma preciso profilo e che potrebbe anche avere un qualche senso; ma che finirà male, perchè una distaccata ha un senso se ha una sua identità, non se è lo sportello esterno. Sarebbe carino che la piccola Università di Teramo decidesse cosa fare di Giulianova, Atri, Mosciano e non ricordo neanche piu'...
Per non parlare dell'incredibile Giurisprudenza (teramana) di Avezzano.
L'Italia è piena di distaccate. Nate per la combinazione di interessi politici, sballate logiche da "brand territoriale", interessi di professionisti alla ricerca di poter scrivere prof al fianco del proprio nome e della propria professione (gli avvocati e la giurisprudenza ad esempio...), il familismo imperante in Italia e un basso, sottofinanziato e incompiuto sistema del diritto agli studi che non ha favorito la mobilità degli studenti nel territorio.
E va bene così. Ma vogliamo parlare allora di quel coacervo di sedi legali, che distaccate non sono e che per nascere hanno avuto il via libera "da legge" ?
Voglio parlare di Enna ad esempio, ex distaccata di Catania, nata per la combinazione degli interessi di Latteri, Crisafulli e compagnia dicendo.
Ma ce ne sono di minuscole, di dimensione uguale e inferiore alle tante distaccate, e sono Università, riconosciute da legge, approvate da CUN, Ministero e via dicendo, con i propri organismi, i propri rettori etc....
Aosta, 1034 iscritti; San Pio V (Roma), 1040 iscritti; Libera Università Mediterranea “Jean Monnet” (Centro Commerciale di Casamassima, Bari) 1066 iscritti; Università Europea (Roma, Legionari di Cristo), 449 iscritti;
E non dimentichiamo alcune meravigliose telematiche:
"e-Campus"; "UNITEL; "TEL.M.A."; Universitas Mercatorum; "Giustino Fortunato"; "Petaso"; e altre ancora, ... ah scusate, tra le quali ovviamente la fenomenale "Leonardo da Vinci", gemmata dalla Fondazione D'Annunzio, a sua volta gemmata e finanziata dall'Ateneo D'Annunzio.
Vabbè così, giusto per allargare il cerchio.
L'Aquila, 06 Aprile 2009
Le parti del nostro animo che la guerra ci ha strappato, ritorneranno al focolare.
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