L'Aquila, 06 Aprile 2009

Le parti del nostro animo che la guerra ci ha strappato, ritorneranno al focolare.

mercoledì 25 marzo 2009

Centrosinistra, coalizione, amministrazione.

Scrivo d'urgenza, giusto per non dare il segno di un abbandono del blog.
Sono alla ricerca di un tempo per la riflessione, per sganciare e pensare, per capire con distacco questi primi giorni di diversa responsabilità.
E per provare a raccontare.
Appuntamento al 2 Aprile, ormai diventato una data di grandi attese.


P.S.:
A proposito, si a Genova c'ero. Ho manifestato insieme ad altre centinaia di migliaia di persone, con la pratica pienamente e totalmente non violenta.
Manifestavamo contro la globalizzazione neoliberista, contro il WTO, il FMI e il G8 che svuotando i poteri di controllo del pubblico, degli Stati, dei cittadini, hanno devastato Paesi, distrutto l'ambiente, massacrato popoli, indigeni, contadini, lavoratori di tutti i paesi, piccoli risparmiatori. Manifestavamo contro un modello economico che, a partire dalla finanziarizzazione, ha gonfiato a dismisura grandi rendite e ha aumentato a dismisura le povertà.
Siamo stati assaltati, delegittimati, minacciati, picchiati (non io, per fortuna personale), umiliati, demonizzati.
Eravamo tutti devastatori (e non era vero).
Eravamo tutti colpevoli.
Eravamo tutti dei semi-terroristi,
Oggi a distanza di 8 anni il sistema capitalistica neoliberista è collassatto su se stesso, lasciando ancora più disastri sulle spalle delle solite ennesime vittime, non certo i veri carnefici, quelli della Trilateral e i grandi speculatori mondiali.
Oggi a distanza di 8 anni tutti reclamano gli Stati, i soldi pubblici.
Oggi a distanza di 8 anni, cosa ancora avete da dire a noi che da Genova (ma anche da prima, da Napoli, da Seattle) protestavamo contro il "governo" del neoliberismo?

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